Ska&Il Disegnatore

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lunedì 30 ottobre 2006

Lost: ma non erano dispersi??

Devo essere sincero: ora vedete che scrivo parecchio sul telefilm Lost, ma all'inizio ero un bel pò diffidente, in quanto pensavo che la serie fosse un pò pallosa: un gruppo di naufraghi su un'sola deserta ecc... cose già viste diciamo.
Poi ho cominciato a guardarlo e mi sono accorto che la storia dei "lost" ovvero dei naufraghi è totalmente (o in buona misura) marginale: vi sono continui riferimenti, osservazioni che vanno oltre la linea principale e aiutano tantissimo chi è attento e segue con un certo interesse; insomma, non è certo un telefilm da guardare mentre si cucina o si stira, merita molta attenzione se vuole essere capito.
Certamente un'obbiezione plausibile sarebbe quella che, dat che anche il serial si chiama "Dispersi" sarebbe bene che i produttori creassero una trama un pò più incentrata su questi che, cacchio,sono in un'isola in mezzo al mare, ok, ma è la più sovrappopolata tra le isole, cadono aerei in continuazione, barche che si incagliano un giorno si e un ono e via così...

Però riflettendo è stata un pò anche la fortuna della serie: la Lost Experience, l'equazione di Valenzetti, la botola, il bottone, la nave, gli "Others" ecc. hanno dato il via ad un filone che gli appassionati non si sono fatti scappare e vi si sono buttati a capofitto. Ma, tra i fans, quelli, appunto, più "fanatici" si sono messi ad ascoltare su varie bande audio i bisbigli che d odono quando apaiono gli "altri" oppure trovare un filo conduttore nelle numerose citazioni letterarie e mitologiche della serie: "L'amico del Cuore" di Hemingway o "Of Mice and Men" di John Steinbeck. Oppure i riferimenti mitologici come l'Hydra, la stazione in cui si svolgono le puntate della 3a serie.
Infine, da ricordare, i rifacimenti agli eserciti in guerra: Desmond è stato cacciato dasl'esercito di Sua Maestà la Regina, il suo compagno nella "hatch" era nella guerra in Iraq dove, fra l'altro, cattura Saiyd che combatte, invece, per l'esercito iraqueno.

Ultimo punto importante su questa riflessione approposito di Lost è che è un telefilm non "americano" o, almeno, non sembrerebbe: il motivo è che il 90% dei film americani sono abbastanza scontati, tanti effetti e poca sostanza; quesnto invece, nonostante abbia i suoi effetti speciali e tutto il resto, oltre ad avere la sua bella trama amorosa, gioca moltissimo sulla psicologia: la psicologia della solitutine nella botola, il dubbio (ripreso più volte, dalla cattura di Ben, capo degli altri, al peacemeker addosso a Sawyer) ma soprattutto, cosa che mi ha colpito e mi ha angosciato, la facilità con cui degli uomini possono ritrovarsi e la casualità, la fatalità dell' incontro.

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Comments:

Blogger Perduti said...

hai fatto un post che è una figata unica.. complimenti!!!!!

7:36 AM  

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